Durante la Giornata Mondiale dell’Acqua, è bene ricordare cosa si fa per non inquinare anche quando l’acqua viene usata per la pulizia. Oggi, a parte le formule ecologiche per i detersivi, sono tante le iniziative per chi vuole limitare l’utilizzo dei contenitori in plastica al minimo indispensabile. Il metodo che per primo si è diffuso nel mondo e in tutta la nostra penisola è quello del cosiddetto “Detersivo alla spina”: si tratta di vere e proprie stazioni di rifornimento per casalinghi dove, una volta comprata la confezione, si può tornare per riempirla quando se ne ha bisogno. Le “stazioni” sono presenti nei supermercati, ma anche nei piccoli punti vendita, producendo un risparmio di plastica, materiale non deteriorabile, e anche un risparmio nel trasporto, dato che il numero di contenitori è limitato e i detersivi sono contenuti in buste facilmente compattabili.
Un’altra innovazione ancora più recente è quella della ricarica concentrata idrosolubile. In pratica, una capsula acquistabile singolarmente che va inserita nel contenitore del detersivo e disciolta in acqua (che costituiva comunque la maggior parte del prodotto), risparmiando così l’acquisto di contenitori e flaconi.
Sono piccole innovazioni che, stranamente, iniziano a prendere piede tra le casalinghe più giovani, attente all’ambiente e ai consumi. E fanno anche bene alla Terra.
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