Il Difensore Civico, come grande e insostituibile amico del cittadino. È uno dei concetti che, nella sala conferenze dell’Associazione Iter Legis a Roma, il presidente dell’Associazione Nazionale Difensori Civici e di Civicrazia, avv. Giuseppe Fortunato, ha ampiamente illustrato concludendo il seminario “Il Difensore Civico: ente inutile o risorsa per una democrazia moderna?” Emeriti relatori si sono confrontati sugli istituti di garanzia e la tutela dei cittadini, con una prospettiva di indagine non solo nazionale, ma anche europea.
Il confronto di esperienze, con riflessioni e proposte, è stato moderato dal Cons. Giuseppe Borgia (Comitato scientifico della Rivista Iter Legis, componente dell’Autorità per la Vigilanza sui contratti pubblici di Lavori, servizi e forniture).
“Perché non avere una corsia preferenziale che può semplificare la vita al cittadino?” Con questa domanda il dott. Massimo de Meo, direttore della rivista Iter Legis, ha sintetizzato la necessità di una figura istituzionale che faccia da ponte tra il cittadino e le istituzioni locali e nazionali, che operi attraverso sportelli reali e virtuali. Un Un ruolo importante, questo del Difensore Civico, che purtroppo resta, secondo i dati ISTAT, ancora sconosciuto al 50% dei cittadini italiani. Solo lo 0,3% di loro ha usufruito dell’assistenza fornita dal Difensore Civico.
Anche l’on. Gianluca Quadrana, consigliere del Comune di Roma, ha sottolineato l’efficacia di una figura, tutt’oggi assente nell’Amministrazione comunale romana, che lavori in simbiosi con la pubblica amministrazione e garantisca la trasparenza di atti amministrativi ed azioni di governo. Secondo Gianluca Quadrana, il difensore civico dovrebbe coadiuvare il Sindaco nelle sue funzioni e, come il Sindaco, dovrebbe essere eletto dal popolo.
A chiudere il cerchio degli interventi, le incisive ed efficaci parole del Presidente, avv. Giuseppe Fortunato, che ha evidenziato la centralità del dibattito sul Difensore Civico nell’importante questione dei diritti del cittadino.
Il presidente Fortunato ha esplicitato con chiarezza le tre funzioni fondamentali del Difensore Civico:
– posizione ausiliaria a cui poter far riferimento per le difficoltà burocratico-amministrative che non sembrano avere un punto di riferimento,
– posizione mediatrice, tra cittadino e istituzioni, cittadino e pubblica amministrazione, operando attraverso un esame congiunto,
– posizione di decisore del conflitto: un soggetto che sappia fornire un approccio risolutivo immediato.
“Dal cittadino elettore ad una democrazia compiuta”. Queste le parole con cui il Presidente Fortunato ha indicato la strada da seguire, attraverso una figura istituzionale indipendente e al servizio del cittadino.
Questo meritano i cittadini.
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