Inquinamento ambientale da “composti di fragranza”
La responsabilità di taluni “composti di fragranza” (comunemente denominati profumi), nei confronti dell’inquinamento ambientale e delle malattie legate all’inquinamento, è stata messa in evidenza in un recente articolo della Rivista “Il Cesalpino” n. 58/2023, dal titolo “L’inquinamento piacevole” di Donatella Stocchi e Lina Pavanelli.
La parola fragranza fa pensare a qualcosa di naturale, ma molti profumi, da oltre un secolo, non sono prodotti naturali ma derivati dal petrolio.
Oggi i prodotti profumati sono ovunque e di uso quotidiano.
Pensiamo, ad esempio, ai profumi contenuti nei prodotti per l’igiene personale e per la cosmesi, nei detergenti, nei deodoranti per l’ambiente, nelle candele profumate, negli insetticidi, nelle salviette detergenti usate soprattutto dagli anziani e dai bambini, nei pannolini, in alcune riviste e nei sacchetti per la biancheria. .
Eppure possono essere composti organici volatili (COV) e inquinanti persistenti (POP- Persistent Organic Pollulant). Pertanto si accumulano nel nostro organismo generando problemi di salute.
Normative più tutelanti per i consumatori
Le normative emanate, anche a livello europeo, come cita l’articolo riferito, “non riescono ad abbattere il muro di segretezza eretto a difesa degli interessi dell’industria”.
Alcuni regolamenti, gestiti direttamente dall’Europa, come il REACH (Registration, Evaluation, Authorization of Chemicals), si sono dimostrati inadatti a controllare il commercio e la diffusione delle sostanze che entrano nei composti di fragranza.
Un altro organo di controllo come l’International Fragrance Association (IFRA) è un organismo di autoregolamentazione della stessa industria.
Effetti sulla salute
In particolare effetti acuti sono rappresentati da: emicrania, attacchi di asma, problemi cutanei. Possono derivare effetti da interferenti endocrini o epigenotossici.
Più colpiti sono i soggetti che soffrono di Sensibilità Chimica Multipla, iperosmia, asma, emicrania, disturbi dello spettro autistico, allergia alle fragranze ma tutti possono essere danneggiati, anche gravemente.
Soluzioni urgenti
E’ necessario e urgente che la presenza di “composti di fragranze” venga regolamentata rigorosamente e che non prevalgano gli interessi delle industrie.
Occorre che si alzi il tasso di sicurezza e che vi sia chiarezza e informazione precisa.
La riduzione dell’inquinamento indoor si può ottenere educando i Cittadini a scegliere prodotti migliori per l’igiene personale, della casa, per i materiali da costruzione e per gli arredi.
Annunziata Patrizia Difonte, medico
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