FIRMATO IL CONTRATTO DEI MILITARI
Il 18 dicembre 2024 alle ore 14.15 presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Funzione Pubblica, le delegazioni di parte pubblica e sindacale hanno sottoscritto l’ipotesi di accordo sindacale relativo al triennio 2022-2024 per il personale delle forze di polizia ad ordinamento civile e ad ordinamento militare.
L’accordo riguarda le circa 430.000 unità di personale non dirigente delle forze di polizia a ordinamento civile (Polizia di Stato e Polizia penitenziaria), delle forze di polizia a ordinamento militare (Arma dei Carabinieri e Guardia di finanza) nonché delle Forze armate Esercito, Aeronautica e Marina militare, ivi compreso il personale della Guardia costiera.
INCREMENTI ESISTENTI MA ANCORA INADEGUATI
Non vi è dubbio che vi sono stati aumenti stipendiali. Era chiaro che il potere d’acquisto era troppo lontano dal fabbisogno reale delle famiglie dei militari, costretti a turni di servizio massacranti per guadagnare qualcosa in più.
Il nuovo contratto sottoscritto riconosce un beneficio medio mensile a regime pari a circa 198 euro, di cui circa 173 per lo stipendio e le indennità fisse e continuative e le restanti per il trattamento accessorio.
In particolare, gli incrementi sulla sola parte fondamentale permettono un incremento stipendiale di circa 100 euro netti per la qualifica di base di ogni corpo e forza, valore che si incrementa via via per le qualifiche superiori
ma senza mai risultare davvero premiante.
Si può fare di meglio: rendere appetibile la qualifica base alle migliori energie, premiare davvero le più alte professionalità.
Nicola Vorraro
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