DELITTO DI FRODE ASSICURATIVA: CRITICITA’ CHE CARATTERIZZANO IL PROCESSO PENALE
I procedimenti penali iscritti presso le Procure della Repubblica relativamente alle frodi assicurative consentono di comprendere la portata del fenomeno in atto e le sue criticità. Se è vero che numerosi sono i procedimenti iscritti, tuttavia non sempre si riesce ad attuare una efficace e celere repressione del fenomeno nella aule della giustizia penale. Tale inadeguatezza impone di individuare criticità dell’attuale disciplina al fine di elaborare possibili ed efficaci soluzioni.
PROBLEMATICHE CONNESSE ALLA INDIVIDUAZIONE DELLA COMPETENZA TERRITORIALE
La principale criticità, in realtà, afferisce alla individuazione della competenza territoriale in relazione al reato di c.d. frode assicurativa previsto e punito dall’art. 642 c.p. Il consolidato orientamento della giurisprudenza di legittimità ha da tempo stabilito che la competenza territoriale spetta al giudice del luogo in cui la persona offesa riceve la rappresentazione fraudolenta dell’evento, atteso che solo in tale luogo la persona offesa viene a conoscenza della condotta illecita (Cass. Pen. Sentenza 25 novembre 2019, n. 48097). Va da sé che la competenza territoriale rimane circoscritta al luogo in cui ha sede la compagnia assicurativa frodata. Con ogni evidenza, però, tale principio risulta deleterio per almeno due ordini di ragioni. In primo luogo, le Procure competenti si trovano a diverse centinaia di chilometri dal luogo in cui sarebbe avvenuto il fatto, con la conseguenza che l’Autorità procedente non avrà alcuna conoscenza del territorio, delle dinamiche che lo caratterizzano e dei soggetti che lo popolano. Ciò, con tutte le difficoltà che conseguono in ordine al più proficuo svolgimento delle indagini, anche in termini di durata delle stesse. In secondo luogo, l’applicazione di tale orientamento giurisprudenziale ha come naturale conseguenza la dilatazione dei tempi per una pronuncia di merito, attesa anche la difficoltà di ottenere la presenza dei testi che, verosimilmente, difficilmente si sposteranno per essere sentiti.
NECESSITÀ DI PROMUOVERE INIZIATIVE TESE E RENDERE IL PROCESSO PIÙ RAZIONALE E SPEDITO ED A VALORIZZARE LA EFFETTIVITÀ DELL’AZIONE PENALE
Pertanto, con riferimento al reato previsto e punito dall’art. 642 c.p., è opportuno e doveroso un intervento legislativo volto a radicare la competenza territoriale nel luogo di effettiva verificazione del sinistro. Ciò comporterà importanti vantaggi, in quanto consentirà di promuovere la rapidità e al contempo l’efficienza del processo penale, valorizzando una risposta giudiziaria che garantisca una complessiva e maggiore efficacia dell’azione di contrasto al fenomeno delle frodi assicurative. Riccardo Vizzino; Avvocato, Responsabile nazionale di Civicrazia contro le truffe assicurative
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