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IL CAMMINO DELLA MACROREGIONE MEDITERRANEA

Il finanziamento  della Macroregione mediterranea è  subordinato all’approvazione della relativa strategia da parte del Consiglio Europeo; pertanto, stanti i ritardi, al fine di accelerare i tempi ormai più che maturi e non più rinviabili per tale obiettivo, è senz’altro opportuno procedere ad effettuare idonee ricerche per il reperimento nel mercato finanziario delle necessarie risorse economiche  attraverso operazioni di cessione di credito, riferite alle somme dovute dall’Unione Europea.

La disponibilità economica, così ottenuta in via immediata e anticipata, potrà consentire di adottare tutti quegli adempimenti, organizzativi e funzionali, per la realizzazione di una appropriata struttura amministrativa dedicata a dare pratica attivazione alla Macroregione Mediterranea.

In via prioritaria, a tal fine, devono essere avviate le procedure più sollecite e idonee al reperimento ed all’allestimento dei locali per gli uffici con i relativi arredamenti e ogni altro accessorio utili alla loro funzionalità. Così come, con ogni opportuna valutazione e scelta, si deve procedere per l’acquisizione di specifiche e qualificate risorse umane, dotate di competenza, esperienza, professionalità e preparazione, da destinare alla formazione ed implementazione operativa dei progetti obiettivi della strategia.

Questa struttura organizzativa deve essere realizzata nella città di Napoli, che è naturalmente la sede della Macroregione Mediterranea.

Occorre ovviare al ritardo rispetto alle altre quattro Macroregioni europee, le cui strategie sono state approvate a partire sin dal 2009.

Tale ritardo determina un rischio di sbilanciamento irreparabile proprio per lo squilibrio ad opera di coesive politiche macroregionali, non concertate e condivise con i paesi dell’area geografica della Macroregione Mediterranea.

Ecco perché, pur dando atto dell’enorme lavoro effettuato nella FASE DELLA COSTITUZIONE E DELLA FORMALIZZAZIONE e nella FASE DELLA STRATEGIA, per gli adempimenti previsti dall’apposita procedura, si è ritenuto opportuno porre l’accento e l’attenzione massima sulle operazioni in corso di carattere finanziario che, per  restare in linea con le predette FASI, mi piace definirle e denominarle procedure della FASE DELLA TATTICA, sottolineando che questa è la FASE in cui devono essere concentrati tutti gli sforzi e le iniziative al fine di eliminare o, almeno, di attenuare lo squilibrio politico-economico a danno della Macroregione Mediterranea rispetto alle già esistenti Macroregioni Europee allo stato favorite dall’Unione Europea.

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