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Ago 21, 2023 | Notizie | 0 commenti

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INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO E SORDITÀ DELLE ISTITUZIONI

LA BATTAGLIA SULL’ELETTROSMOG

Da molto tempo, il nostro Comitato Salute e Ambiente ASL rm5, tramite soprattutto i cittadini iscritti nel territorio di Zagarolo, conduce una battaglia civicratica per diminuire l’inquinamento elettromagnetico presente e per opporsi all’installazione di nuove antenne di dubbia sicurezza.  Per arrestare questa tendenza, ci siamo rivolti alle istituzioni comunali e ad altre istituzioni regionali e statali, facendo presente che, a tutt’oggi, non esiste una certezza scientifica che non vi siano  danni alla salute, provocati da questa tecnologia elettromagnetica, mentre persistono dubbi legittimi in merito. In tale situazione è indispensabile non esagerare nella moltiplicazione delle antenne e nell’innalzamento della soglia di emissione elettromagnetica.

In tutto il nostro Paese, esistono molti Comitati civici e molte  Associazioni che si stanno battendo in tal senso, esattamente come stiamo facendo noi, cosa che ci ha permesso di unire civicraticamente  gli sforzi per ottenere il miglior risultato possibile.

GLI SVILUPPI DELLA NOSTRA BATTAGLIA

Chiaramente ci sono stati diversi e lunghi momenti di interlocuzione con le suddette istituzioni pubbliche, rappresentati da molteplici missive PEC da noi inviate, da raccolte di firme e manifestazioni, nonché da convegni da noi organizzati, ai quali hanno partecipato, oltre ai cittadini, anche rappresentanti delle istituzioni comunali.

Nel frattempo, anche quali Responsabili di Civicrazia, abbiamo inviato ufficialmente la problematica anche ai Difensori civici della città metropolitana di Roma e della Regione Lazio, sottolineando che non avevamo ricevuto alcuna risposta dalle precedenti istituzioni interpellate.

Ma non siamo riusciti a smuovere l’interesse ufficiale di questi signori, cosiddetti Difensori civici di Lazio e Città metropolitana di Roma. Perché? 

La domanda e la protesta sono evidentemente legittime.

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Non per questo abbiamo abbandonato la lotta o diminuito la pressione mediatica e sociale effettuata da tutti i Comitati e le Associazioni che si occupano di questa delicata problematica, come ci insegnano i dettami dell’azione civicratica.

Ed ecco che, recentemente, abbiamo saputo dai media che il Governo ha fatto marcia indietro in merito all’aumento della potenza di emissione elettromagnetica delle antenne, sebbene la normativa europea prevedesse e imponesse un adeguamento e un innalzamento dei  suddetti limiti!

Quindi, ancora una volta, viene dimostrato che l’azione di noi, veri Difensori civicratici, resta indispensabile ed insostituibile, soprattutto avendo notato la mancanza di riscontro istituzionale nei nostri confronti da parte dei cosiddetti Difensori civici del Lazio e della Città metropolitana di Roma, di nomina purtroppo politica e dimostratisi anche sordi.

Quello che oggi è fondamentale  è creare nei giovani Cittadini una nuova attiva mentalità civicratica, senza la quale  saremo in balia delle decisioni oligarchiche, fondate non sul rispetto dei nostri diritti costituzionali, ma solo sugli interessi delle potenti lobby economiche.

Stefano Fabroni, medico, Responsabile Territoriale di Civicrazia e del Comitato Salute e Ambiente ASL rm5.

 
 
 

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