Sono sempre di più gli italiani che utilizzano internet ed i social network quando sono fuori casa attraverso connessioni alla rete da dispositivi mobili e smartphone. Il campanello d’allarme giunge dal rapporto Clusit 2012, prodotto da Clusit e Security Summit, che riguarda la sicurezza Ict (Information Comunication Tecnology). I rischi? Molto variegati. Comportano oltre agli ormai “tradizionali” malware anche ulteriori tecniche di attacco di nuova generazione che spaziano da “man in the middle”, al social engineering o phishing e spam che sembrano prediligere gli attacchi a connessioni da dispositivi mobili. Quali le soluzioni? In primis appare necessario favorire la formazione e l’informazione per i fruitori di informatica. In secondo luogo è necessario implementare tecnologie di difesa più efficaci per affiancare i firewall e gli antivirus oggi in commercio.
EDUCAZIONE AFFETTIVA NELLE SCUOLE: UNA NECESSITA’ CRESCENTE IMPROROGABILE
Educazione affettiva nelle scuole: una necessità crescente improrogabile L'educazione affettiva è diventata un tema centrale nel dibattito educativo italiano. Secondo un recente sondaggio condotto dall'Ufficio Studi Coop in collaborazione con Nomisma, il 70% degli...
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