La Macroregione Mediterranea favorisce l’ambiente con lo sviluppo delle vie di comunicazione del mare e su ferro che inquinano molto meno rispetto a quelle su gomma. La salvaguardia del Mediterraneo è favorita dalla promozione della costruzione di una rete di depuratori costieri sotto un continuo controllo ispettivo internazionale che eviti “bypass” (scarico diretto in mare) e smaltimento illegale dei fanghi prodotti.
Occorre la realizzazione di nuovi depuratori ove manchino, sempre integrati in una grande rete macroregionale di gestione e controllo che superi i localismi attuali fonte di ogni malfunzionamento e illegalità. I depuratori saranno collocati anche alle foci dei fiumi attualmente utilizzati come fogne e scarico di sostanze inquinanti. Una azione legata alla salvaguardia dell’ambiente e a quella dei trasporti via mare e su ferro è quella di agire sulla produzione industriale, sulla grande distribuzione organizzata dei prodotti con nuove normative all’origine per la riduzione degli imballaggi, favorendo la distribuzione di prodotti sfusi e alla spina, evitando il più possibile il proliferare di contenitori, spostando il marketing dalla confezione al prodotto, con imballaggi tutti riciclabili e riciclati o perfettamente biodegradabili nell’ambiente, promuovendo il ritorno al vetro con il vuoto a rendere.
Infatti, le vie del ferro e del mare favoriscono il trasporto di prodotti sfusi e liquidi. Quindi, grande mobilità delle persone e fluidità delle merci che viaggiano per il Mediterraneo usando la penisola italiana come ponte tra nord e sud e est e ovest. La Macroregione Mediterranea favorisce lo sviluppo di nuovi sistemi di trasporto e distribuzione delle merci nel Mediterraneo che riducono al massimo gli imballaggi e favoriscono la circolazione legale delle persone con la creazione di nuove infrastrutture più rispettose del Territorio. Occorre vigilare sulle grandi opere appaltate soprattutto quelle strategiche che spesso si sono dimostrate inutili e dannose e non rispettose di norme, deturpando il territorio inutilmente e dannosamente al solo fine di far arricchire imprese estere e locali.
La MacroRegione Mediterranea favorisce la salvaguardia dei parchi e delle aree protette, impedendo che vengano usate come discariche di rifiuti illegali o legali come spesso è avvenuto a seguito della famigerate “emergenze”. Tali “emergenze” sono da evitare assolutamente con la giusta programmazione del Territorio macroregionale. Occorre ripensare, in chiave macroregionale, l’Ambiente come una strategia di sviluppo del Territorio per una sana gestione delle risorse, preferendo quelle rinnovabili e quelle senza impatto negativo.
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