La cooperazione territoriale, sociale ed economica, è stata l’obiettivo sancito con il trattato di Lisbona, stipulato nel 2007 ed entrato in vigore il 1 dicembre 2009, con riferimento all’area di competenza condivisa tra l’Unione Europea e gli stati membri.
In tale ottica sono state fissate le strategie macroregionali, configurate quali Macroregioni, che lungi da essere nuovi soggetti istituzionali da affiancare a quelli già esistenti, sono realtà di aggregazione geografica in cui si cercano politiche coordinate in settori chiave, rendendo così omogenei i territori coinvolti. Allo stato sono già realizzate, in termini operativi e funzionali, quattro Macroregioni che hanno avute approvate le rispettive strategie dal Consiglio d’Europa: la Macroregione del Mar Baltico, la Macroregione del Danubio, la Macroregione dell’Adriatico-Ionio, e la Macroregione Alpina. In tale quadro programmatico della visione politica dell’Unione Europea, proiettata all’orizzonte 2030, la Macroregione Mediterranea, costituita con Amministrazione pubblica procedente ma in attesa di varo della strategia, è la quinta Macroregione europea con l’approvazione della relativa strategia da parte del Consiglio Europeo in tempi ormai prossimi e, ci auguriamo, non più rinviabili. Tali strategie rappresentano una concreta opportunità per lo sviluppo, per affrontare insieme, con le migliori condizioni socio-economiche, le sfide comuni per i paesi situati nella stessa area geografica, consolidando così una maggiore coesione territoriale, sociale ed economica tra i paesi.
Poiché non esiste un modello standard di Macroregione, questa va configurata come struttura aperta, basata sulla logica di una sostanziale neutralità dello spazio geografico, delle istituzioni e tradizioni culturali e storico-sociali dei territori di riferimento.
Per quanto riguarda la Macroregione Mediterranea, il Difensore Civico presso la Regione Campania è stato individuato quale Amministrazione procedente e, come tale, ha provveduto con apposito Decreto 09/2018 al formale riconoscimento dei necessari organismi operativi e funzionali.
In particolare sono stati istituiti i Gruppi d’Azione, finalizzati alla strategia macroregionale, formati ciascuno dai Responsabili e dai Coordinatori e il Comitato dei Coordinatori della Macroregione Mediterranea con il compito di garantire una Governance aperta alla società civile.
Con l’approvazione del Consiglio Europeo della strategia della EUSMED-Macroregione Mediterranea (European Union Strategy for Mediterranean Region), si darà l’avvio al raggiungimento degli obiettivi legati alle esigenze e dei contesti in evoluzione del territorio complessivo del mediterraneo.
In tale quadro un ruolo preminente è svolto dalla città di Napoli che, in questo contesto, non può non essere vista come capitale del Mediterraneo, e assumere un significato analogo a quello assunto da Bruxelles che, come è noto, è la voce e il cuore dell’Europa.
Allo stesso modo Napoli deve essere la voce e il cuore del Mediterraneo.
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