Set 4, 2024 | Battaglie | 0 commenti

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LE DONNE NELLE FORZE ARMATE: UN FONDAMENTALE ARRICCHIMENTO

Civicrazia ribadisce il suo storico e determinato impegno nella promozione dell’empowerment femminile e dell’uguaglianza di genere, sostenendo i principi contenuti nella Risoluzione 1325 su “Donne, Pace e Sicurezza”.

Adottata nel 2000, la Risoluzione 1325 ha segnato una svolta nel riconoscimento del ruolo delle donne nei conflitti, identificandole non più come solo vittime ma anche come protagoniste nella prevenzione delle crisi, nei processi di pacificazione e nella ricostruzione post-conflitto.

La partecipazione attiva delle donne risulta un fattore determinante per il successo e la durabilità degli accordi di pace.

 

LA RIVOLUZIONE CONCETTUALE SUL RUOLO DELLA DONNA NELLA DIFESA

Il cambiamento di paradigma è evidente negli ultimi 25 anni.

Dalla legge del 1999 che ha introdotto il servizio militare femminile, passando per la Risoluzione 1325 si è giunti alla situazione attuale in cui migliaia di donne ogni anno presentano domande per arruolarsi. La professione militare non è più prettamente maschile, ma attrae ed affascina anche le donne. Il numero di domande presentate dalle donne nel 2022 supporta la teoria secondo cui anche loro sognano una carriera nella difesa come pilote di caccia, comandanti di navi o tiratori scelti. 44.708 sono le domande di arruolamento di donne inoltrate nel 2022, di cui 2.436 sono state accettate. Tuttavia, nonostante questa rivoluzione concettuale e le tante domande, la presenza femminile nelle Forze Armate italiane è ancora inferiore agli standard dei paesi NATO, con un tasso di partecipazione intorno al 7,5%. Civicrazia continua a spingere per politiche che facilitino l’accesso delle donne a ruoli di leadership e responsabilità all’interno delle istituzioni militari e civili.

 

IL SUPPORTO DI CIVICRAZIA NELLA PARTECIPAZIONE ATTIVA DELLE DONNE IN TUTTI I SETTORI DELLA SOCIETA’

Civicrazia promuove l’uguaglianza di genere come pilastro fondamentale per una società giusta ed inclusiva, lavorando per garantire che le donne abbiano le stesse opportunità degli uomini,

anche, quindi, di contribuire alla prevenzione e gestione delle crisi nei conflitti. Attraverso la sensibilizzazione e i programmi di formazione, Civicrazia ha aiutato a portare avanti l’Agenda Donne, Pace e Sicurezza in Italia, dimostrando che il coinvolgimento delle donne non è solo giusto, ma necessario per la pace e la sicurezza globale.

Elena Miele Servidio

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