L’Agenzia Europea dell’Ambiente (AEA) sottolinea la necessità di accelerare la transizione verso un modello più circolare. L’Europa ha fatto progressi, ma il tasso di circolarità attuale (11,8% nel 2023) resta insufficiente rispetto agli obiettivi per il 2030. Molte politiche sono ancora in fase iniziale e necessitano di una maggiore attuazione pratica.
Un Pilastro del futuro sostenibile
Il Secondo Pilastro della Macroregione Mediterranea promuove un modello economico con una riduzione degli sprechi e la prolungazione del ciclo della vita dei prodotti. Con la Macroregione Mediterranea l’economia circolare non è più solo un concetto teorico. È un mezzo per affrontare le sfide globali legate al cambiamento climatico, in particolare con il Primo Pilastro, la gestione delle risorse e dei rifiuti.
Il Secondo Pilastro della Macroregione Mediterranea conduce celermente e concretamente verso il modello economico circolare con una riduzione degli sprechi e la prolungazione del ciclo della vita dei prodotti.
Novità sull’economia circolare
La Commissione Europea con il “Circular Economy Action Plan” introduce le normative più ristrette sul design ecologico dei prodotti e incentivando le pratiche di riciclo industriale.
Ora con l’approvazione della Strategia della Macroregione Mediterranea l’economia circolare rappresenta una trasformazione radicale dell’intero nostro mediterraneo sistema produttivo e dei consumi. È un cambiamento che coinvolge i governi, le aziende ed i cittadini.
I governi devono implementare politiche di incentivi per l’accelerazione della transizione energetica, difesa nel secondo Pilastro del Mediterraneo. Le imprese devono ripensare il design dei loro prodotti per renderli più durevoli e riparabili. La transizione all’economia circolare richiede un cambio culturale aperto al riutilizzo, con il noleggio o la condivisione di beni.
Il tuo ruolo nel cambiamento
Per costruire l’economia circolare è necessaria la partecipazione attiva di tutti. Le istituzioni devono continuare a promuovere leggi e incentivi che accelerino questa transizione e procedere all’approvazione della Strategia della Macroregione Mediterranea.
Gli imprenditori e i professionisti possono innovare, adottare soluzioni circolari e contribuire a costruire filiere più sostenibili. Tutti i cittadini possono fare la differenza, scegliendo prodotti sostenibili, riducendo gli sprechi e supportando le aziende che adottano pratiche responsabili.
È un lavoro di squadra, impegnativo ma i benefici ripagheranno ogni sforzo.
È il momento di agire. Ogni passo verso l’economia circolare è un passo verso un futuro migliore per tutti.
Laura Cremonesi, architetta
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