Ott 25, 2017 | Notizie | 0 commenti

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MINISTRE SVEDESI DENUNCIANO MOLESTIE AI SUMMIT EUROPEI

Leggere della denuncia di Margot Wallstrom, Ministra degli Esteri svedese, è veramente inquietante. Lo è ancora di più se alla sua si aggiunge la voce di Asa Regnér, titolare del dicastero delle Pari Opportunità.
Parliamo di due politiche svedesi socialdemocratiche di alto rango. Entrambe denunciano di essere state ripetutamente e pesantemente palpeggiate e molestate da colleghi di pari alto rango di altri Paesi membri dell’Unione Europea in occasione o a margine di vertici Ue. Le stanze della politica si sporcano ulteriormente con tali nefandezze per uomini che si sentono sempre in diritto di allungare le mani e di frugare arbitrariamente e violentemente sul corpo di una donna.. 
Le due ministre non fanno nomi ma è bastata la loro denuncia a diffondere sospetti e imbarazzo in tutta la Unione europea al punto che il Parlamento europeo ha messo in agenda la discussione su una risoluzione sugli abusi sessuali nelle istituzioni comunitarie. 
E’ sconvolgente, e per questo non bisogna smettere di indignarsi, constatare che negli ambienti che dovrebbero essere garanti di legalità e rispetto dei diritti si consumino abusi di questo tipo, continuando a perpetrare logiche di sopraffazione. In questo caso, di genere, trattandosi di azioni a danno delle donne. Deprecabile, perché in questo modo si continua a rimarcare una linea di confine che vede uomini e donne su fronti opposti. Il corpo è persona e, dunque, inviolabile. Pertanto, non bisogna abbassare la guardia e portare avanti in famiglia, sui luoghi di lavoro, per strada, nelle sedi associative, politiche e religiose, sindacali, una battaglia civicratica diretta al rispetto delle persone sotto ogni profilo, che è preludio a convivenze pacifiche.
 

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