Intervista a Ernesto Marino sulla battaglia per i diritti sociali e la partecipazione dei Cittadini
1. Civicrazia, da sempre svolge la sua battaglia per un organizzazione globale che valorizzi e renda Protagonisti i Cittadini individualmente e socialmente nei confronti delle istituzioni, potendo accedere ad esse meritocraticamente.
Favorisce lo svolgimento di funzioni di interesse generale da parte dei Cittadini singoli e associati, secondo il principio di sussidiarietà.
Stimola la sfera pubblica che anziché assistere passivamente il corpo sociale deve disporsi in un atteggiamento dialettico, propositivo e essere costituita tramite partecipazione.
Sostiene il Cittadino in ogni campo, anche nel raggiungere mete ardue, progetti complessi e difficili da realizzare.
2. Qual è l’attuale situazione in Italia e quali sono le problematiche che Civicrazia vuole risolvere?
La globalizzazione moderna, che nel complesso sta generando una complessità multidimensionale di fenomeni, rende necessaria un’azione sociale nuova.
In Italia sussistono forti resistenze all’emergere del Nuovo. Civicrazia è nella punta avanzata dei processi di trasformazione con una efficace e lungimirante azione nel mondo dei problemi sociali e con l visione complessiva del Cittadino Protagonista e della Meritocrazia.
Al centro Civicrazia pone la peculiare dimensione sociale italiana e la difesa dei diritti sociali come perfezionamento del principio democratico. In quanto consente l’effettiva partecipazione di ciascun individuo alla vita politica ed economica del Paese, tutela il valore della democrazia stessa e la pari dignità di ciascun uomo.
3. Quali sono le peculiarità della situazione italiana rispetto al panorama europeo, estero e internazionale?
Civicrazia, nel panorama europeo, estero e internazionale, trova le giuste risposte ai problemi sociali, connette soggetti diversi e crea ponti tra realtà e saperi differenti. Per questo promuove l’adozione di approcci sistemici e partecipativi, la costruzione di rete, la co-programmazione di modelli di interventi. Da sempre è concentrata per ottenere il cambiamento desiderato, sul metodo della difesa del bene comune.
In Italia, in presenza di notevoli disparità storica, tale impegno è ancora più emergente.
4. Quali sono le principali proposte di Civicrazia in questa battaglia?
Per Civicrazia fare rete non significa solo mettere in collegamento organizzazioni, persone ed esperienze ma creare valore aggiunto da condividere in ambito nazionale, europeo e internazionale. A tale proposito è impegnata nella promozione di riforme strutturali per il rispetto della partecipazione effettiva e piena del Cittadino e della democrazia compiuta, per l’aiuto reciproco nella salvaguardia dei diritti, degli interessi legittimi e degli interessi diffusi.
Sul territorio e sul sito web Civicrazia mette a disposizione del Cittadino Antenne Civicratiche, Sportelli, Centri Assistenza per affrontare le emergenze ma anche per informare e indirizzare ad una reale cittadinanza partecipativa, che vuole conoscere e far valere i propri diritti, in primis aprire le istituzione alla partecipazione e alla meritocrazia.
5. Quali sono le iniziative sinergiche in atto per questa battaglia? Chi coinvolgono?
L’ambizione di Civicrazia, a prescindere da sesso, razza o origine etnica, religione o convinzioni personali, disabilità, età o orientamento sessuale, è rendere il Cittadino Protagonista.
Con la battaglia civicratica, Civicrazia esprime la promozione e la difesa dei principi e diritti fondamentali per assicurare l’equità e il buon funzionamento dei dovuti sistemi di protezione sociale delle istituzioni.
Alcuni di questi principi ribadiscono i diritti già presenti e acquisiti mentre altri fissano obiettivi chiari relativamente al cammino da percorrere in futuro per affrontare le sfide derivanti dagli sviluppi sociali.
6. In che senso tale battaglia si inquadra nella Grande Battaglia per il passaggio da un sistema in cui dominano apparati oligarchici e clientelari alla Democrazia partecipata e meritocratica?
Civicrazia, nella sua azione, mette al centro il tema della democrazia partecipativa e meritocratica. La storia è stata finora una storia di oligarchie dominanti. Oggi di fronte alla crisi della rappresentanza, Civicrazia lavora per costruire un’esperienza inedita di democrazia dal basso. Le decisioni prese da oligarchie formate da qualche centinaio di persone, le cui scelte agiscono sulla qualità della vita di miliardi di persone mette addirittura a rischio la stessa vita dell’umanità. Urge un grande sforzo civicratico per mettere in pratica una teoria sociale dal basso, che realizzi una nuova sintesi tra persona e Stato, tra Comunità e apparati serventi, fra leadership partecipata e meritocratica e diritti civili e sociali. Responsabilità di tutti è costruire una società in cui libertà e uguaglianza, diritti civili e diritti sociali si coniugano insieme.
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