INIZIATIVE E CELEBRAZIONI
Molte iniziative dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti e del Club italiano del Braille, su tutto il territorio nazionale, per promuovere il Braille.
Le celebrazioni sono state aperte martedì 21 febbraio 2023 nella sala Consiliare del Comune di Ferrara per raccontare come questo strumento ha rivoluzionato le opportunità di inclusione dei ciechi nel lavoro, nella cultura, nelle arti e nella società. Tra i presenti il Presidente Nazionale dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Mario Barbuto e la Prorettrice dell’Università degli Studi di Ferrara Tamara Zappaterra
Il Braille permette da quasi due secoli l’inclusione quotidiana dei non vedenti nel lavoro, nella cultura, nelle arti e nella società.
La Giornata Nazionale del Braille
E’ l’appuntamento annuale per ribadire l’importanza e le molteplici applicazioni pratiche di questo alfabeto universalmente riconosciuto in tutto il mondo per scrivere, leggere e comunicare. Come ogni anno, attraverso le proprie strutture territoriali, l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, che rappresenta oltre 2 milioni di persone con disabilità visiva, è stata protagonista di diverse iniziative sul territorio, realizzate, insieme al Club Italiano del Braille, con lo scopo di far conoscere il Braille anche in contesti diversi da quelli relativi alla disabilità, per accrescere il numero degli operatori che lo insegnano e sensibilizzare le istituzioni sulle opportunità di integrazione e dialogo con le nuove tecnologie.
A Ferrara l’evento, moderato dal Presidente della Biblioteca Italiana per i Ciechi “Regina Margherita” di Monza Pietro Piscitelli, è stato aperto dai saluti istituzionali del Presidente Nazionale UICI Mario Barbuto, dalla Presidente UICI di Ferrara Alessandra Mambelli, dall’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Ferrara Cristina Coletti, dalla Prorettrice alla Diversità, Equità e Inclusione dell’Università degli Studi di Ferrara Tamara Zappaterra e dal Presidente Regionale dell’UIC Emilia-Romagna Marco Trombini.
INTERVENTI
Nel suo intervento il Presidente Mario Barbuto ha rimarcato come questo alfabeto tattile abbia aperto il mondo della cultura ai non vedenti. Inoltre ha sottolineato come la Giornata Nazionale del Braille sia fondamentale per richiamare l’attenzione delle istituzioni ma anche degli studenti che magari domani saranno docenti. “Solo attraverso una padronanza completa di questo codice un cieco sarà in grado di leggere e scrivere compiutamente e di affermarsi nel lavoro e nella vita. Siamo ottimisti che insieme all’Università si possa realizzare un percorso di rilancio della formazione degli operatori della scuola e di valorizzazione di questo straordinario strumento di inclusione dei non vedenti”ha concluso Mario Barbuto.
Anche la prorettrice alla Diversità Equità e Inclusione, Tamara Zappaterra, ha salutato i presenti sottolineando che “La Giornata Nazionale del Braille e in particolare l’evento di oggi con la preziosa donazione di un busto raffigurante Louis Braille vogliono mantenere viva la memoria su una figura carismatica di maestro ed educatore, che con tenacia e ingegno ha cercato di dare autonomia comunicativa e accesso all’istruzione alle persone con cecità, segnando in maniera indelebile una tappa significativa del processo di inclusione scolastica e sociale”.
Marco Trombini, presidente del Consiglio regionale UICI dell’Emilia Romagna, ha ribadito l’importanza dell’insegnamento del Braille nelle scuole: “Solo toccando con mano la scrittura, come con la penna così con il punteruolo, si può acquisire una piena padronanza della lingua e dunque della cultura”.
A dare inizio al seminario, la Lectio magistralis “Louis Braille e gli altri. Alla ricerca del metodo didattico efficace”, tenuta dalla professoressa Tamara Zappaterra e Stefano Salmeri, Professore ordinario di Pedagogia Generale all’Università degli Studi di Enna “Kore”. Si sono succeduti poi i contributi di Nicola Stilla Presidente del Club Italiano del Braille, di Gianluca Casalino, Responsabile Polo Musicale della Biblioteca Italiana per i Ciechi e di Linda Legname, direttrice Rete Nazionale Centri di consulenza tiflodidattica.
Didattica, arte, musica, cultura inclusione questi i temi che hanno caratterizzato l’intera mattinata, che si intrecciano e abbracciano i meravigliosi sei puntini del Braille. Dall’incontro di Ferrara e dalle correlate iniziative è emersa la necessità di continuare a far conoscere il Braille rafforzandone la diffusione, a partire da una maggiore formazione degli operatori della scuola.
“L’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, attraverso la rete dei suoi Centri di Consulenza Tiflodidattica, diffonde, protegge e incoraggia operatori, famiglie e ragazzi ad avvalersi del sistema Braille come grande strumento di inclusione” sottolinea Nicola Stilla, Presidente del Club Italiano del Braille e dirigente Nazionale dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti “il Braille rimane lo strumento fondamentale per l’accesso alla cultura e alla formazione non solo in Italia ma in tutti i paesi del mondo dove è universalmente riconosciuto e fortemente tutelato”.
LOUISE BRAILLE
Un momento rilevante, con la presenza di Sindaco e personalità, è stata l’inaugurazione del busto di Louis Braille realizzato dallo scultore non vedente Felice Tagliaferri. La scultura è stata messa a disposizione di tutte le sezioni dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti per dare onore ad eventi e cerimonie.
Antonella Rossi
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