L’Italia è terza nel mondo nel riciclaggio di alluminio: il 72,4% dell’alluminio in circolazione nel Belpaese proviene dal riciclo di imballaggi. Lattine e company vengono trasformate in lingotti di alluminio che non solo generano altri oggetti all’interno dello Stivale, ma vengono anche acquistati all’estero, ad esempio dalla Germania per essere riutilizzati dalle case produttrici automobilistiche. Nel 2010 sono state raccolte più di 46.500 tonnellate, pari al 72,4% dell’immesso sul mercato. Il riciclo produce nuovi oggetti: per fare una bicicletta occorrono 800 lattine; per una caffettiera moka da tre tazze 37; per un cerchione di auto ne servono 600, mentre per un paio di occhiali ne bastano tre. L’entità del lavoro che sta dietro alla differenziata è nelle cifre. Il Cial (Consorzio Imballaggi Alluminio) raggiunge 47 milioni di cittadini attraverso i 5.800 Comuni italiani che partecipano alla raccolta degli imballaggi in alluminio (raccolto con la plastica oppure con il vetro), e il Consiglio di amministrazione del consorzio (oltre 370 operatori, 170 piattaforme, quindici fonderie sul territorio nazionale che garantiscono la raccolta, il trattamento, il riciclo) ha premiato nel 2011 con 400 mila euro i Comuni che si sono distinti per le migliori performance: Milano, Asti, Pordenone, Padova, Chieti, Benevento, Salerno, Lecce e Sassari tra le città modello. L’interesse di tutti è sostenere questi circuiti benefici all’economia e all’ambiente.
DIRITTO DI DIFESA E TUTELA DELLE VITTIME DEI REATI “VIOLENTI”
Non è vero che le vittime di reati “ violenti “ hanno sempre diritto al patrocinio a spese dello Stato. COSA PREVEDE LA LEGGE L’art. 76 comma 4 ter del DPR 30 maggio 2002 n. 115 , modificato dalla legge n. 38 del 2009, prevede che le persone offese dei reati...
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