Schiaffi e percosse ai bambini, sospese due maestre nel Napoletano”. “Due casi di maltrattamento ai bimbi dell’asilo: arrestate maestre a Cernobbio e Varzi”… “Maltrattamenti su bambini delle elementari, obbligo di dimora per due maestre di Vibo”. “parolacce e spintoni ai bambini: arrestate tre maestre nel Bresciano”. Queste ultime addirittura si sono accanite su bambini ospiti di un asilo nido in provincia di Brescia, a Rodengo Seiano. Hanno scaricato violenza e frustrazione su cuccioli inermi affidati da genitori fiduciosi alle “cure” di queste operatrici, che non solo meritano la giusta punizione per il misfatto che hanno compiuto, ma anche di stare lontano ad libitum dai luoghi educativi come la scuola, a partire da quella dell’infanzia per una sorta di scomunica sociale. Si devono attivare reclutamenti seri per l’accesso alle professioni; anche dal punto di vista psicologico vanno testate le persone. Soprattutto nella scuola, i docenti devono essere in grado di impostare e vivere relazioni sane con gli alunni e studenti. E spesso, nonostante tutte le difficoltà che vive il sistema scuola, non sempre questo accade. Si dovrebbero prevedere correttivi in grado di rimotivare un insegnante, fornendogli strumenti adeguati per rendere il contesto scolastico interessante ed appagante. Sembra un’operazione titanica ma non lo è.
DIRITTO DI DIFESA E TUTELA DELLE VITTIME DEI REATI “VIOLENTI”
Non è vero che le vittime di reati “ violenti “ hanno sempre diritto al patrocinio a spese dello Stato. COSA PREVEDE LA LEGGE L’art. 76 comma 4 ter del DPR 30 maggio 2002 n. 115 , modificato dalla legge n. 38 del 2009, prevede che le persone offese dei reati...
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