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Ott 24, 2023 | Notizie | 0 commenti

Tempo di lettura: 8 minuti

SENSIBILIZZARE ALLA QUESTIONE DELLE MICROPLASTICHE

LE MICROPLASTICHE SONO PRESENTI NEL NOSTRO CORPO

Una nuova ricerca, condotta nei Paesi Bassi e coordinata ad Amsterdam, ha riscontrato che minuscoli frammenti di plastica dispersi nell’ambiente possono finire nel sangue ed entrare in circolazione nel corpo umano. La ricerca dell’Università di Amsterdam è stata svolta grazie all’analisi del sangue donato da 22 persone anonime, nel quale sono state cercate le tracce di cinque polimeri, ossia le molecole di cui è costituita la plastica, e per ciascuno di essi sono stati misurati i livelli presenti nel sangue. È risultato che in tre quarti dei 22 campioni esaminati erano presenti tracce di plastiche e che il materiale più abbondante era il Pet di cui sono fatte le bottiglie.

 

MICROPLASTICHE ALL’INTERNO DEI NOSTRI POLMONI

È stato dimostrato, peraltro, che le microplastiche si depositano in profondità, anche nei polmoni delle persone. Lo studio, basato sull’esame del tessuto polmonare prelevato da 13 pazienti sottoposti a intervento chirurgico, ha rilevato particelle di plastica fino a dimensioni di 0,003 mm, confermando la loro presenza in 11 casi.

 

MICROPLASTICHE NELLE DONNE

Da una ricerca effettuata su 6 placente, dopo parti e gravidanze normali, è emersa la presenza di microplastiche in 4 di esse. Sono stati infatti trovati 12 frammenti di microplastiche.

La dimensione delle microplastiche analizzate era di 0,01 mm, dunque abbastanza piccole da essere trasportate nel flusso sanguigno.

C’è da sottolineare che è stato analizzato solo il 4% di ciascuna placenta. Questo suggerisce che il numero totale di microplastiche era comunque molto più elevato. Questo dovrebbe sorprenderci fino a un certo punto dato che, come sappiamo, in media un essere umano ingerisce un quantitativo di plastica pari alla grandezza di una carta di credito ogni settimana.

 

MICROPLASTICHE E LA LORO DIFFUSIONE

La diffusione della plastica in acqua, aria e suolo è un problema globale.

Le microplastiche anche quando non sono più visibili a occhio umano pervadono l’ambiente e possono essere ingeriti da animali e uomini.

Dobbiamo sensibilizzare tutta la popolazione affinché ci sia maggiore attenzione alla raccolta differenziata, si eviti di disperdere plastica nell’ambiente e si prediligano le fibre naturali rispetto alle fibre sintetiche.

 

Diana Maria Liguori

 

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