Giu 6, 2011 | Notizie | 0 commenti

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Stazione Termini e via Giulia, i cittadini di Roma uniti contro il degrado urbanistico

 Negli ultimi tempi, infatti, si è assistito a un capovolgimento di prospettive: dall’uomo base-di-tutto all’economia preda-di-tutto e perfino dell’uomo, che da suo teorico ne è divenuto suo schiavo. Il Comitato ha dunque preso voce per portare a conoscenza dell’opinione pubblica un progetto, “Approvato dal Cipe nel 2003 che prevede la costruzione di un parcheggio aereo da 45mila mq., sospeso in tre piastre sovrapposte sopra i binari della stazione”.
Ciò che al Comitato non va giù è che “Migliaia di auto entreranno e usciranno a rotazione dalla struttura, “Irrorando dall’alto con i gas di scarico i malcapitati viaggiatori nonché gli abitanti della zona… Via Giolitti e via Marsala saranno trasformate in rampe di accesso e di deflusso… La finalità di tale parcheggio, realizzato quasi totalmente con fondi pubblici, è molto probabilmente quella di servire un mega centro-commerciale nel quale vedrebbe trasformato l’atrio della stazione. Il progetto prevede lo sgombero delle attuali biglietterie”, che dovrebbero trasferirsi in una quarta piastra, sopra i binari.

Inutile dire che il confronto a cui Comitato andrà incontro sarà alquanto duro, considerati i player della vicenda: il Comune, le Fs, i titolari delle licenze del centro commerciale, i costruttori, lo stesso Cipe, e magari pure l’Automobil Club il cui attuale parcheggio non avrebbe più senso. Altrettanto inutile dire che le ragioni del Comitato – non sceso sul piede di guerra ma deciso a farsi sentire – sono già parecchie. “In nessun’altra capitale europea centri commerciali con annessi parcheggi vengono collocati nel centro storico; tale progetto, vero e proprio scempio urbanistico, architettonico, ambientale, ha ricevuto l’avallo dell’allora sindaco Veltroni senza neppure l’ombra di una larga informazione ai cittadini”. E di consultazioni? Per il Comitato, “Manco a parlarne!”.
In pratica, nessuna discontinuità con la precedente Amministrazione comunale di Sinistra da parte di questa di centrodestra… E qui pare rileggere le parole che la scorsa settimana Marco Baldi spese all’indirizzo delle nuove politiche del Campidoglio (Leggi articolo). In ogni caso, il Comitato tira fuori i numeri per dare conto di quella che sarà la battaglia dialettica contro quest’opera.

“Il costo previsto, 98 milioni di euro, è già lievitato senza che i lavori siano iniziati; la società che ha ideato e che gestisce il progetto è Grandi Stazioni Spa, al 60% capitale pubblico e che per il rimanente 40% diviso fra società dei gruppi Caltagirone, Benetton, Pirelli”. E allora?
Allora ecco il Comitato “Giù le mani da Termini”, nato da alcuni mesi è già vivo sul web. Il proprio intento è di mettere il becco nella faccenda, ottenendo informazioni più precise e avendo accesso agli; di tutto, però, la cosa più interessante è che si impegnerà al fine di “Costruire modi alternativi di valorizzare la stazione e la sua area” – dichiarazione che al momento appare velleitaria anche se sarà soltanto il tempo a darci la misura della cosa.
Sono dunque i cittadini – singolarmente o radunati in associazioni – a farsi interpreti della bellezza di Roma e a salvaguardarne l’integrità.

Valore di cui ha parlato in un comunicato-stampa Gemma Azuni, consigliere comunale del Gruppo Misto, dichiaratasi pronta di essere “Al fianco dei movimenti che offrono idee corrette e praticabili per riqualificare la città. Auspico che il sindaco e l’assessore alla mobilità vogliano rivolgere lo sguardo e l’attenzione anche a queste importanti realtà che possono mettersi al servizio di Roma”.
Tant’è che in merito a via Giulia se ne discuterà il 10 giugno prossimo in occasione del convegno “Via Giulia si può ancora salvare!” (sottotitolo: ‘Un’occasione di civiltà per la Capitale d’Italia’). Di una delle storiche e più belle dell’intera città, si rifletterà sul che cosa non ha funzionato, sul come non deve essere e sul come potrebbe divenire, partendo dal dati di fatto della qualità e del prestigio dell’arteria nel recente passato.
Alle ore 18:30, presso il museo di San Giovanni dei Fiorentini – via degli Acciaioli 2 – prenderanno la parola Paola Loche, del Liceo Virgilio; Anna Maria Bianchi del Coordinamento comitati No-Pup; Oreste Rutigliano di Italia Nostra; Paolo Marconi dell’Università di Roma “La Sapienza”; Ettore M. Mazzola del Gruppo Salìngaros, Notre Dame University. L’iniziativa vede la partecipazione anche di Nemeton Magazine, Laboratorio Immaginari Urbani, Journal of Biourbanism-JBU, Società Internazionale di Biourbanistica.

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