Civicrazia, nell’ambito del progetto Napoli Innanzitutto, con cui intende ridare ai cittadini napoletani la libertà di scegliere liberamente il candidato sindaco e formulare concrete proposte per il risanamento della città, ha aperto uno spazio di confronto aperto con le associazioni.
Questa settimana abbiamo intervistato il Dott. Luigi Cangiano, presidente dell’Associazione STOP Camorra.
E’ possibile, nel 2010, dire STOP alla camorra?
Dire Stop alla camorra è sempre possibile, basta solo avere il coraggio di dirlo e di porre in essere fatti concreti per materializzare questa assoluta necessità vitale.
Com’è nato il gruppo STOP CAMORRA?
Stop Camorra nasce come movimento politico nel 2008 e successivamente si è costituito anche come associazione di volontariato nello stesso anno. Nasce dall’esigenza di raccontare una storia della camorra diversa dalla solita lettura troppo fossilizzata sul pensiero unico di Roberto Saviano.
La cattura in questi giorni di Iovine è certamente una pietra importante, anche a livello mediatico, nella lotta alla criminalità organizzata.
Quali sono le conquiste, magari di minore impatto ma altrettanto utili, che devono ancora essere fatte per poter fermare la camorra?
La cattura di Iovine è un atto dovuto che lo Stato doveva a tutti i cittadini, purtroppo, abbiamo dovuto attendere quasi quindici anni affinché questo atto dovuto si concretizzasse. La sua cattura ha prettamente una valenza di tipo mediatico, purtroppo, dal punto di vista sostanziale della camorra, cambierà poco se non addirittura nulla. La camorra non è una semplice piovra alla quale tagliata la testa anche i tentacoli perdono potenza ed infine muoiono. La camorra è come Medusa e sconfiggerla quindi sarà molto più difficile. Ci sarà bisogno di impegno costante, sempre più forte e sempre più determinato verso l’obiettivo finale.
E’ molto importante l’aggressione ai patrimoni della camorra e, soprattutto, tagliare i ponti con i colletti bianchi (avvocati, commercialisti, ingegneri, etc.) che grazie alla camorra costruiscono le loro fortune e le loro professionalità ed ancora di più con i politici corrotti presenti in ogni schieramento politico dalla sinistra alla destra.
Come spiega quasi un milione di ragazzi fan su Facebook di un gruppo “CamorraAndLove”?
Non riesco a spiegarmi questo genere di cose, comunque penso siano problematiche molto legate al giovanilismo, alla voglia di ribellione presente in tutti i giovani, che magari si concretizzano virtualmente anche in questi gruppi che sono l’apologia della malavita.
Il successo della camorra in alcuni quartieri va di pari passo con un assenza dello Stato. Qual è la Sua opinione?
Lo Stato per essere rispettato e condiviso non deve lasciare questi quartieri allo sbando come, purtroppo, ha sempre fatto ed il molti casi ancora continua a fare. La presenza deve essere costante e portare benefici concreti a tutti i cittadini onesti, eliminando sempre più le sacche di emarginazione e distruggendo le vere e proprie questioni di natura criminale.
Cosa si potrebbe e dovrebbe fare a Napoli per cambiare, anche con il progetto Napoli Innanzitutto, l’attuale stato di cose?
Napoli è una città complessa. Ci sono punte estreme di ricchezza e come contrappesi sacche enormi di povertà e di emarginazione, occorre, una perequazione da questo punto di vista, da fare con urgenza ed in tutti i modi. Bisogna innanzitutto perequare i quartieri bene ed i quartieri malfamati, questo si può e si deve fare in un tempo brevissimo e non c’è bisogno di tanto per riuscire a fare una cosa del genere. Scampia, Secondigliano debbono diventare identiche in termini di legalità e di vivibilità di Posillipo o del Vomero. Deve finire la ghettizzazione di alcune zone della città di Napoli. Questo uno Stato che voglia essere veramente tale deve porlo in essere con urgenza estrema, altrimenti, Napoli non potrà mai neppure iniziare a pensare di cambiare volto nei confronti della civiltà occidentale.
Quali sono le azioni svolte da STOP CAMORRA?
Le azioni svolte da Stop Camorra si sostanziano nella sensibilizzazione dei cittadini e delle istituzioni contro il fenomeno camorristico. In questa attività cerchiamo di portare avanti le nostre idee, di fare uscire la lotta alla camorra dal pensiero unico imperante dominato da alcuni professionisti dell’anticamorra di area di centro-sinistra. Speriamo di far comprendere che la loro lettura è una lettura minima ed anche distorta e che se si continua a seguirla in maniera pedissequa non potrà mai portare nulla di concreto per la creazione di una via d’uscita da questa triste realtà in cui oggi siamo immersi.
Per informazioni: www.stopcamorra.it
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