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TUTELA DEI LAVORATORI FRAGILI: UN DIRITTO COSTITUZIONALE DISATTESO

L’urgenza di una legge strutturale

Siamo ormai alla fine del 2024 e la questione della tutela dei lavoratori fragili rimane ancora un nodo irrisolto nel nostro ordinamento giuridico. Nonostante la pandemia da Covid-19 abbia evidenziato in modo drammatico le vulnerabilità di questa categoria di lavoratori, una legge organica e completa che ne garantisca i diritti manca ancora.

 

Un diritto costituzionale negletto

La nostra Costituzione, all’articolo 32, sancisce il diritto alla salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività. Questo principio si estende in modo particolare ai lavoratori fragili, che necessitano di tutele specifiche per poter svolgere la propria attività in sicurezza. Tuttavia troppo spesso queste tutele vengono disattese o relegate a misure temporanee e parziali.

 

Oltre le scuse economiche

Spesso si sente dire che la tutela dei lavoratori fragili è un costo insostenibile per le imprese, in un momento di crisi economica. Questa affermazione è però miope e non tiene conto dei benefici che con tale tutela ne deriverebbero per l’intero sistema. Un lavoratore sano e tutelato è più produttivo e meno soggetto a assenze per malattia, con un impatto positivo sia sulle aziende che sul sistema sanitario nazionale.

 

Una questione di giustizia sociale

La tutela dei lavoratori fragili non è solo una questione economica, ma anche di giustizia sociale. Ogni lavoratore ha diritto a condizioni di lavoro sicure e salutari, indipendentemente dalle proprie condizioni di salute. È un principio fondamentale di civiltà che non può essere più ignorato.

 

Un appello al legislatore

Chiediamo quindi al Governo e al Parlamento di intervenire con urgenza per approvare una legge che tuteli in modo efficace e duraturo i lavoratori fragili. È necessario superare le resistenze e gli ostacoli che finora hanno impedito di raggiungere questo obiettivo. La pandemia ci ha mostrato quanto sia importante investire nella salute e nella sicurezza dei lavoratori. Non possiamo permetterci di perdere altro tempo.

 

Conclusioni

La tutela dei lavoratori fragili non è un optional, ma un dovere. È ora di passare dalle parole ai fatti e di garantire a queste persone i diritti che la Costituzione loro riconosce.

Silvano Antori

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