Violenza familiare, terreno fertile per bullismo e cyberbullismo
Il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo, sempre più diffuso tra i giovani, ha radici profonde che spesso affondano in contesti familiari turbolenti. La violenza domestica, in tutte le sue forme, fisica, emotiva e psicologica, rappresenta un fattore di rischio significativo nello sviluppo di comportamenti aggressivi e di prevaricazione nei confronti dei pari.
Tale violenza genera un circolo vizioso. I bambini che crescono in un ambiente familiare caratterizzato da tensioni, conflitti e abusi sono esposti a modelli comportamentali negativi. Assistono a scene di violenza, o ne sono essi stessi vittime.
I minori interiorizzano schemi relazionali disfunzionali che tendono a riprodurre nelle loro interazioni con gli altri. In questi casi, il bullismo e il cyberbullismo rappresentano una sorta di sfogo o di tentativo di affermare un potere che è stato loro negato in famiglia.
La violenza psicologica dentro le mura domestiche ha le sue conseguenze psicologiche.
La violenza domestica ha un impatto devastante sullo sviluppo psicologico dei bambini. La paura, l’ansia, la rabbia e la frustrazione che ne derivano possono manifestarsi attraverso comportamenti aggressivi, difficoltà a gestire le emozioni e un senso di isolamento minando l’autostima e la capacita di relazionarsi con gli altri. Questi stessi sentimenti possono spingere i ragazzi a diventare a loro volta bulli, cercando di scaricare sui loro coetanei la frustrazione accumulata avendo interiorizzato schemi relazionali disfunzionali. Quest’ultimi vengono riprodotti nei rapporti con i coetanei, sia nel mondo reale che in quello virtuale.
I bambini che subiscono violenza domestica possono sviluppare difficoltà a costruire relazioni positive e a gestire i conflitti, portandoli a cercare sfoghi nocivi online.
Non tutti i bambini vittime di violenza diventano bulli o cyberbulli.
È importante sottolineare che non tutti i bambini che subiscono violenza domestica diventeranno bulli o vittime di bullismo. Tuttavia, la presenza di un ambiente familiare violento aumenta significativamente il rischio di sviluppare questi comportamenti.
Il ruolo della scuola.
La scuola svolge un ruolo fondamentale nella prevenzione e nel contrasto del bullismo e del cyberbullismo. È importante che gli insegnanti siano formati per riconoscere i segnali di allarme e intervenire tempestivamente. Inoltre, è necessario promuovere un clima scolastico positivo, basato sul rispetto, la collaborazione e l’inclusione, in cui ogni studente si senta valorizzato e accolto.
Interventi e prevenzione.
Per affrontare efficacemente questo problema è necessario un approccio multidisciplinare che coinvolga famiglie, scuole, istituzioni e comunità prestando una maggiore attenzione alle famiglie. A tal fine è necessario fornire alle famiglie coinvolte in situazioni di violenza sostegno psicologico e legale.
Prevenire per costruire.
La connessione tra violenza familiare, bullismo e cyberbullismo è un tema complesso che richiede un’attenzione costante da parte di tutti. Prevenire la violenza domestica significa investire nel benessere dei bambini e delle famiglie, creando una società più giusta e inclusiva.
Rosaria Salamone, Avvocato
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